I tarli, come sai, possono rovinare irreparabilmente i tuoi mobili. Essi infatti scavano delle gallerie per nutrirsi della cellulosa contenuta nel legno.
Ma quello che forse non sai è che possono provocarti delle bolle così pruriginose da non dormire più la notte. A questo proposito voglio raccontarti la storia di Edoardo e di sua moglie Laura.
Edoardo mi chiama al numero verde 800 92 61 62 perché sospetta di avere i tarli nella vetrina in ciliegio dei primi del ‘900 che fa bella mostra nel suo salotto.
Gli chiedo subito perché pensa di avere i tarli su quel mobile e lui prontamente risponde:
“ho visto i buchi e la caratteristica polverina che producono”
Chiedo se ha fatto qualche trattamento per eliminarli. Mi risponde che si è limitato a siringare i fori con un prodotto acquistato dal ferramenta. Non si è azzardato a fare altro perché tiene molto a quella vetrinetta che era di sua nonna. Oltre al valore affettivo è un vero e proprio pezzo di antiquariato liberty valutato oltre 3.000,00 euro.
Ovviamente Edoardo ha fatto quello che tutti avrebbero fatto al posto suo: cercare di risolvere il problema con uno dei rimedi più comuni e conosciuti ma banalmente inefficaci.
Purtroppo questi rimedi non risolvono per nulla il problema. Perché all’interno dei buchi che vediamo sul mobile e che abbiamo appena siringato il tarlo non c’è più, se n’è già andato. I fori che vediamo infatti sono fori di sfarfallamento. Da questi fori fuoriesce l’adulto dopo essersi nutrito allo stadio larvale del legno del mobile.
In fondo Edoardo è un geologo e non può sapere come eliminare definitivamente i tarli.
Chiedo a Edoardo da quanto tempo pensa di avere la vetrinetta tarlata. Lui mi risponde che saranno più di 6 mesi da quando ha visto la polverina e i buchi per la prima volta.
A questo punto mi viene un sospetto. Dopo tutto questo tempo con un mobile tarlato in casa è possibile che siano presenti i parassiti dei tarli: l’acaro Pyemotes e la formichina Scleroderma.
Ne abbiamo già parlato in questo video:
Questi piccolissimi animaletti pungono l’uomo scambiandolo per una grandissima larva dei tarli. La puntura determina infatti la paralisi della larva che diventa nutrimento per la loro prole.
Questi parassiti possono pungere anche l’uomo causandogli delle bolle sulla pelle molto pruriginose.
Chiedo ad Edoardo se qualcuno in famiglia lamenta questo tipo di problema. Edoardo stupito dalla mia domanda mi risponde che effettivamente sua moglie da un mese a questa parte ha delle bolle rosse molto pruriginose sulla schiena e sulla pancia. È stata anche dal dermatologo che non è riuscito a cavarci un ragno dal buco.
Spiego a Edoardo che le cause di queste lesioni possono essere molteplici ma che è probabile che siano dovute ai parassiti dei tarli, come Pyemotes e/o Scleroderma. Gli spiego che è anche necessario condurre un’indagine.
Fisso un appuntamento a casa di Edoardo per verificare di che tipo di tarli si tratta mediante un Esame delle polveri, chiamato Testix, in grado anche di rilevare altri insetti o acari presenti in casa sua che potrebbero causare problemi dermatologici, come punture o piccole lesioni.
Il pomeriggio seguente arrivo a casa di Edoardo e, come lui mi aveva raccontato, noto la vetrinetta tarlata.
Controllando accuratamente tutti gli altri mobili in legno presenti nel salotto mi accorgo che i tarli avevano attaccato anche la struttura in legno di una poltrona.
Procedo con la raccolta delle polveri ambientali in tutta la casa da inviare al laboratorio per eseguire il Testix.
In questo modo possiamo capire con certezza:
– se anche altri ambienti della casa hanno mobili tarlati e che tipo di tarli;
– se la causa delle lesioni lamentate dalla signora sono dovute a i parassiti dei tarli o a qualche altro insetto o acaro presente nella casa.
Il TESTIX ci permette così:
– di progettare un intervento di disinfestazione mirato su tutti i mobili tarlati;
– di effettuare eventuali altri trattamenti specifici per acari o insetti patogeni presenti nell’abitazione.
Due giorni dopo abbiamo il risultato del TESTIX. La notizia buona è che i mobili tarlati sono solo in salotto, quella cattiva è che il Pyemotes è presente.
Le lesioni lamentate dalla signora sono molto probabilmente causate dal maledetto Pyemotes. Guarda caso è proprio Laura che tutte le sere si siede sulla sua poltroncina preferita, proprio quella tarlata.
A questo punto abbiamo tutta la situazione chiara e sotto controllo. Sappiamo tutto quello che bisogna fare per eliminare definitivamente i tarli e il Pyemotes dalla casa di Edoardo e Laura.
Stabiliamo di utilizzare il KILL BOX per trattare i mobili tarlati. Il Kill Box è un dispositivo che sfrutta il principio di anossia (che significa assenza di ossigeno) per uccidere tutti i tarli.
Inoltre
– E’ completamente atossico per l’uomo;
– Si può applicare dentro casa senza dover trasportare i mobili chissà dove con il rischio di danneggiarli;
– È efficace al 100% e garantisce la mortalità dei tarli siano essi in forma di uovo, larva o adulto.
Stabiliamo anche un trattamento ambientale per eliminare eventuali Pyemotes che possono ritrovarsi dispersi nell’ambiente al di fuori delle gallerie dei tarli.
Alcuni giorni fa ho richiamato Edoardo per assicurarmi di aver risolto il suo problema dei tarli.
Mi risponde Laura entusiasta e mi dice:
– che la sua preziosa vetrina liberty è al sicuro e fa bella mostra nella sua casa: i tarli sono stati tutti eliminati;
– che le sue lesioni sulla pancia e la schiena che la assillavano sono tutte sparite.
Mi ha anche confidato con una punta di orgoglio di aver detto al suo dermatologo di essere riuscita da sola a risolvere le sue lesioni pruriginose che non la facevano dormire la notte.
Se vuoi sapere anche tu come risolvere il problema tarli scarica la nostra
Se vuoi sapere come il Kill Box risolve il problema dei tarli puoi vedere questo video
Altrimenti puoi contattarci al nostro numero verde 800 92 61 62
A presto!
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